mercoledì 13 novembre 2013

Cheerleading

Mi sembra di non stare scrivendo abbastanza, di lasciare scivolare via un sacco di momenti che non torneranno mai più solo perchè non ho voglia di fermarli scrivendo, e questo è un peccato. Dunque mi sono ripromessa di fare post più brevi, anche solo per scrivere qualche cazzata successa durante la giornata o pensieri random. Prima di iniziare però volevo farvi una domanda, se faccio un video da postare su youtube in cui spiego come funziona il sistema scolastico americano a qualcuno interessa? Non che mi importi molto della risposta che non riceverò visto che qui nessuno commenta mai (siete creature orribili), probabilmente lo farò lo stesso giusto per divertimento, chissenefrega se non lo guarda nessuno <3
Comunque, prima di passare a raccontare le mie giornate a casaccio invece di limitarmi agli avvenimenti importanti volevo narrarvi la mia esperienza con cheerleading, here we go. Nel post precedente avevo accennato di essere andata alla riunione informativa, ma prima facciamo una premessa.
Sono arrivata qui decisissima di fare uno sport per non diventare una balena rotolante e perchè fin da subito non volevo
oddio c'è un micronde che sfrigola in modo minacciosissimo alla mia sinistra aiuto
No, adesso qualcuno mi spiega perchè Derrick alle 4:40 del pomeriggio sta riscaldando nel microonde più sporco sulla faccia della terra quelle che sembrerebbero patatine ricoperte di bacon e formaggio. Gli ho appena chiesto una spiegazione e mi ha risposto "They are *gesto finto italiano in cui ci si bacia la punta delle dita*", okay

Cosa stavo dicendo? Ah si, fin da subito avevo deciso di non voler sprecare nemmeno un secondo qui, ma come credo di avere già detto se fai sport non puoi essere nei club e ho optato per i club. Ragazzi, pessima scelta, davvero. Non fate il mio errore.
Tralasciando il fatto che ho messo su tre chili (voglio piangere) non ne vale la pena. Lo sport è il modo migliore per integrarsi e fare amicizie, e anche se non sono una disadattata lo stesso se solo tornassi ad Agosto firmerei subito quei benedetti fogli di cross country che sono stati nel mio raccoglitore per settimane in balia dell'indecisione.
Comunque ero e sono decisissima di fare uno sport invernale e appena ho saputo che le selezioni per cheerleading erano aperte io e Carla abbiamo drizzato le orecchie. Sul serio, vi viene in mente qualcosa di più americano? Come posso fare un anno qui e non provarci nemmeno? Anche perchè sin dalla prima partita di football ero rimasta colpitissima.
Nell'immaginario europeo la cheerleader è la biondina popolare che se la tira tantissimo e si limita a sculettare a bordo campo mentre flirta con qualche giocatore di football. Non era quello che mi aspettavo perchè non ho mai dato tanto peso agli stereotipi, però non mi aspettavo cheers perfettamente coordinati che coinvolgono tutti gli studenti o ragazze che vengono lanciate in aria durante le coreografie con una grazia e precisione incredibile.
Alla riunione informativa la coach parlava in modo entusiastico e ci ha spiegato cosa significa davvero essere in squadra. Prima di tutto cheerleading è uno sport che implica fatica, prende un sacco di tempo e richiede pratica e costanza. Gli allenamenti sono quattro giorni a settimana per due ore senza considerare attività extrascolastiche come visite alle scuole, raccolte di fondi lavando macchine o altro e volontariato. Come disse Sundas "Cheerleading? Priscilla is a cherleader, you know her, right? She doesn't have time to hang out with me anymore since she joined the team."
Quindi si, cheerleading è uno sport che richiede fatica, sacrifici e un sacco di tempo, ma è molto di più. Prima di tutto visto l'impegno che richiede, una cheerleader non può semplicemente permettersi di andare male a scuola, quindi per essere accettata devi avere voti molto alti e non devi essere il tipo di persona che fa casino e si caccia nei guai. Ho già parlato dello school spirit e di quanto sia importante per gli americani, quindi immaginate come venga considerata la ragazza che è la sua rappresentazione umana. Ci si aspetta da te che tu sia un modello di riferimento per tutti gli altri studenti, quindi mettete via lo stereotipo della cheerleader stronza, Sadie di Diario di una Nerd Superstar e Santana di Glee semplicemente non esistono. Se c'è una cosa che la coach ha sottolineato millemila volte è che vuole una squadra simpatica e piacevole. Alzi la mano chi è entusiasta di tifare per la propria scuola quanto a incitarlo sono delle ragazze simpatiche come una gomitata negli stinchi che guardano gli spalti con superiorità invece di sorridere. Nessuno? Sì esatto, nessuno.
Per questo durante i loro numeri non smettono un secondo di mostrare trentadue denti, per questo i professori chiuderanno un occhio molto meno facilmente in caso tu faccia qualcosa di sbagliato e per questo la coach ci ha fatto una ramanzina di mezz'ora quando qualcuno le ha riferito che una ragazza della squadra aveva parlato male di un'altra ragazza dicendo che era stupido che si presentasse ai provini perchè non ce l'avrebbe mai fatta.
In ogni caso io, Carla e Stefanie abbiamo deciso di buttarci e martedì ci siamo presentate ai tryouts.
Il primo giorno erano alle tre e mezza quindi ci siamo portate il cambio e abbiamo aspettato a scuola invece di andare a casa e tornare. Erano obbligatori i pantaloncini, sono andata in bagno a cambiarmi dopo le lezioni e sono morta di freddo per due ore, evviva. Ero stanca morta perchè il giorno prima mi era toccato di nuovo il neonato finto di child development che ha pianto fino all'una di notte impedendomi di dormire, mentre la mattina seguente avevo come sempre la sveglia alle 5:50, yay. Mi rendo conto che non ho ancora parlato del progetto in cui bisogna prendersi cura del bambino finto, si. Prima o poi lo farò. Forse.
In ogni caso il succo e` che ero davvero stanca. Alle tre e mezza ci siamo dirette in palestra dove abbiamo trovato qualcosa come una trentina di altre ragazze, che ansia. Dopo dieci giri di corsa per la per la palestra, che per inciso ha più o meno la circonferenza di Saturno, le ragazze già nella squadra hanno iniziato a insegnarci i cheers e qui le cose hanno iniziato ad andare per il verso sbagliato.
Ora, ragazze mie, io capisco che voi facciate il balletto della Richland Fight Song (inno della scuola, ndr) tre volte a partita e che probabilmente potete replicare i movimenti perfettamente anche quando mentre dormite vi rigirate nel letto, però qui c'è gente che non solo non l'ha mai visto ma nemmeno conosce le parole o la musica della canzone. Quindi magari se non ci mostrate insieme dieci movimenti senza nemmeno rallentare per spiegarli o farci vedere come posizionarci per poi pretendere che riusciamo a ricordarli e sapere dove inserirli nella canzone è meglio. Che poi la ragazza che guidava il mio gruppo continuava a girarsi e chiedere "Can we go on?"
NO CHE NON POSSIAMO machecazzo secondo te come faccio a ricordarmi tutto questo? Okay non sei tu il coach, ma se io dovessi insegnare una lunga coreografia a delle persone che non hanno mai fatto qualcosa di simile in vita loro prima la farei qualche volta velocemente e lentamente per fare capire come dovrebbe venire fuori, poi insegnerei un movimento alla volta facendo bene vedere in che posizione mettere gambe e braccia e come passare da una mossa all'altra, altrimenti come faccio a capire cosa devo fare? Continuava a guardarci stupita come se fosse assurdo che non capissimo e ogni volta che chiedevamo di rispiegare qualcosa nemmeno rallentava, okay. Poi abbiamo iniziato i cheers e anche qui c'è da dire che la metà dei presenti prima di provarli li aveva visti per anni alle partite di football. Però non potete cercare di insegnarci una coreografia di tre minuti e quattro cheers insieme, senza nemmeno fermarsi a farceli capire, pensando di non mandarci in confusione. E si, magari suonano come scuse, però io ammetto perfettamente che faccio schifo quando si tratta di ballare, non ho memoria, ritmo e sembro un polipo sui pattini. Magari è normalissimo insegnare in questo modo e il problema sono io, ma ho fatto più di una volta danza nella mia vita ed era stato completamente diverso.

No aspettate, Derrick si è appena affacciato alla mia stanza e mi fa "Hai fatto di nuovo Miley Cyrus in bagno? No perchè gli shampoo sono ribaltati ovunque, smettila con quella wrecking ball"
AHAHAHAHAHAHA lo amo, basta. Questo perchè essendo in sei in famiglia abbiamo una decina di flaconi di shampoo/balsamo/bagnoschiuma e prima lui mi fa "Ma ti diverti sotto la doccia a prendere a calci lo shampoo? E' sempre dappertutto!", gli ho risposto che mi limito a giocarci a bowling e dopo la doccia di stasera ha trovato di nuovo casino. O almeno questo è quello che dice lui.
Okay basta interruzioni, giuro.
In ogni caso finiti gli allenamenti (due ore, si) sono dovuta uscire dalla palestra in pantaloncini ed era così freddo che riuscivo a vedere il mio fiato. Ho divuto aspettare Paula tantissimo tempo e quando stavo per andare in ipotermia è arrivata ma siamo state in macchina più di un'ora perchè doveva dare un passaggio a suo fratello a Spokane. E considerate che io avevo avuto più o meno quattro ore di sonno, due di sport dopo essere senza muovermi mesi e avevo una valanga di compiti, un test e due progetti da finire. Infatti non sono nemmeno riuscita a provare i cheers, ha mangiato instant noodles in un minuto e mezzo e ho dovuto lavorare fino a tardi per poi lanciarmi sul letto a un orario improponibile.
Il giorno dopo sono dunque andata a scuola gonfia di acido lattico, con gli occhi che si chiudevano da soli e con la prospettiva di almeno altre due ore di allenamento <3
Dopo scuola sono andata a casa e appena i miei piedi hanno sfiorato la moquette sono corsa ad accendere il pc e a riguardarmi il video dei cheers provando senza interruzione per due ore, non avevo molta scelta visto che il giorno prima non avevo capito nulla e avevo bisogno di imparare.

Ridete pure, fate solo bene. Cosa mi tocca fare per imparare quella dannata canzone.
Provate a dire che non mi sono impegnata.

Alla fine del mio allenamento Paula mi ha riportato a scuola e ho avuto altre due ore di pratica alla fine delle quali siamo stati smistati in tre team: bianco, oro e verde.
Giusto per darvi un'idea, nel team verde c'erano Stefanie e le altre ragazze in grado di fare salti perfetti e che sapevano tutti i movimenti, nel team oro Carla e le ragazze che se la cavavano abbastanza bene e nel team bianco le ragazzine di prima che dimostrano otto anni, le obese, le ragazzine obese che dimostrano otto anni e io. Traete voi le conclusioni.
Sono tornata a casa stanca come non lo ero mai stata ma di nuovo non ho potuto riposarmi per via dei compiti che il destino ha piazzato tutti proprio in quella settimana per testare la mia resistenza.
Il giorno dopo era il giorno in cui finalmente saremmo state giudicate e ammesse o scartate, ma non ci vuole una mente particolarmente sviluppata per capire che il team bianco era già fuori in partenza. E infatti quando dopo avere ripassato è arrivato il momento del giudizio la coach non ci ha praticamente guardato. Devo dire che me la sono un po' presa con le mie compagne.
Le cose che dovevamo fare erano semplicemente tre:
- Sorridere e sembrare entusiaste
- Fare movimenti decisi e sciolti anche se non eravamo sicure dei passi
- Urlare i cheers come ci hanno insegnato negli esercizi di respirazione
Io sinceramente in quei tre giorni è già tanto se ho avuto il tempo di respirare ed ero così concentrata per capire le mosse che non sono riuscita a imparare tutti i testi di tutte le canzoncine, anche perchè mentre una decina di ragazze urlano con te non ce n'è poi così bisogno, puoi anche tranquillamente storpiare le parole e nessuno se ne accorge. E invece no, tranne una sono state tutte zitte. Ma perchè santo cielo? E io non potendo semplicemente improvvisare mi sono ritrovata quindi a cantare a scatti mancando cosi` il punto più importante del provino. Che sfiga.
Non dico che se non fosse per loro mi avrebbero presa, ma dopo tutto l'allenamento i passi più o meno li sapevo e li so ancora, insieme alla Richland Fight Song che credo mi porterò nella tomba. Se solo non avessi fatto la figura dell'idiota che nemmeno ci sta provando durante i cheers avrei sicuramente avuto molte più possibilità. Santo cielo, voi parlate inglese! Io con un sacco di canzoni ho fatto fatica a capire le parole e forse è colpa mia, ma voi che siete in una scuola americana e le sentite da anni a ogni santa partita, cosa venite a fare ai tryouts se poi state zitte come se non vi importasse?
E infatti siamo state scartate tutte insieme, mentre Carla e Stefanie fanno allegramente parte del team. Yay.
Ora non mi metterò a fare l'ipocrita e dire che tanto non ci tenevo e non ci sono rimasta male ma amen, pazienza. Mi sarebbe piaciuto da morire essere nel team più che altro per riuscire a immergermi il più possibile nell'ambiente americano, ma se dopo tutto questo allenamento non sono nemmeno stata degna di essere guardata negli occhi dalla coach mentre venivo scartata forse non è lo sport giusto per me, forse spingere i propri limiti in questo modo è stupido e devo riconoscere di non essere in grado di fare tutto. Anzi, se dobbiamo dire la verità non sono e non sono mai stata in grado di fare praticamente niente, ma l'autostima che sto maturando quest'anno forse mi ha solo portato ad ambire a qualcosa di impossibile, non so.
E con questa nota malinconica chiudo, ma sappiate che non mi arrendo lo stesso e troverò uno sport da fare quest'inverno.

10 commenti:

  1. Non sei capace di fare niente? SCRIVI DA DIO! e ti prego, fai quel video sul sistema scolastico americano, mi sarebbe utilissimo, anche io l'anno prossimo sarò un exchange student in america :D poi ho una domanda: non ho ancora capito come si dividono gli sport...faccio atletica da molti anni e vorrei tanto poterla continuare anche negli USA, è molto importante per me, e non so se riuscirei a starne senza per un anno :(

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    1. haha oddio grazie per i complimenti :)
      Per quanto riguarda lo sport ogni scuola ne offre qualcuno da corsa campestre che è ovunque ad altri più specifici. Con la mia associazione per una barca di soldi hai la possibilità di scegliere lo stato e la scuola e potresti assicurarti di fare quello che vuoi, ma sinceramente non credo ne valga la pena per 5/10000€ in più... In linea di massima non si può essere sicuri sullo sport che avrai la possibilità di fare ma credo che tutto il resto dell'esperienza ripaghi questi lati negativi :)

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  2. Davvero, scrivi proprio bene e ci fa piacere leggere le tue ...avventure!! aspettiamo video. In bocca al lupo!

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    1. Grazie mille, davvero :)
      Il video arriverà appena ho un po' di tempo per registrarlo, stay tuned!

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  3. Isabella se non la smetti di fare la depressa prendo il primo aereo per l'america e... e non mi viene una minaccia figa in mente, tu smettila. E ti sto invidiando da morire perchè tu sei dall'altra parte del mondo e io domani ho la verifica di fisica sigh sob. Comunque scrivi strabene ciao addio non voglio studiare by juda

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    1. hahaha hai ancora la meravigliosa Lanzillotti? Invidiami perchè io nemmeno faccio matematica <3333

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  4. Ehi isabrutta del mio cuor, mi manchi! E poi stai zitta visto che sai fare solo tu i cup cake dietetici allo yogurt ( beh probabilmente non solo tu, ma i tuoi sono buoni...) un anonima di passaggio con cui condivevi i tuoi capodanni, e che tradisci! Non so come faremo... Comunque buon giorno del ringraziamento!(forse è domani? Qui è domani ma voi siete tutti sfasati..) <3

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    1. Gio! Ti giuro che mi deprime un sacco l'idea di dover passare il Natale qui senza Selva, niente sciate con voi e imbarazzanti servizi fotografici nelle cantine! Promettimi che una volta che siete tutti insieme anche con Leo, la Chiara e Laura facciamo una chiamata Skype! (Il ringraziamento era tipo due settimane fa comunque <3)

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  5. ciao! Sono probabilmente una futura exchange ma in Australia (gli stati uniti non mi attirano molto) comunque i tuoi post mi fanno morire dalle risate e mi sono assolutamente d'accordo con te su parecchi argomenti che hai trattato (anche se non ho mai vissuto un esperienza come la tua) alla fine mi sono comunque fatta un po' di coraggio a scriverti pensando che forse ti avrebbe fatto piacere ricevere qualche messaggio da chi segue il tuo blog! Io lo adoro e mi diverto un sacco ad impersonarmi nelle tue storie! Continua così' xx da Roma :)

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    1. Grazie mille, certo che mi fa piacere che ti piaccia il mio blog! In bocca al lupo per il prossimo anno, ti auguro che sia indimenticabile :)

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