martedì 31 dicembre 2013

Christmas Break volume I, amate vacanze ♡

Mi sento un po' giù senza un motivo preciso in questo momento, quindi mentre Derrick guarda un film sdraiato sul pavimento e Paula fa qualcosa con l'iPad vi parlo un po' delle vacanza di Natale.
Il periodo natalizio ha la fama di essere duro per qualunque exchange student, in teoria essere altrove durante una festa che si passa tradizionalmente in famiglia provoca un sacco di nostalgia, ma devo dire che io non mi sto deprimendo più di tanto, probabilmente perchè il livello del mio spirito natalizio è più o meno lo stesso che ho verso ferragosto. Siamo davvero a dicembre? Sono davvero quattro mesi santo cielo? No, non può essere. Io non voglio essere ripetitiva, ma questi non possono essere quattro mesi, mi sembra che Halloween fosse tre settimane fa! Il tempo che corre così veloce mi sta spaventando sul serio, se avessi scelto i sei mesi non sarei mai pronta a tornare a casa, assolutamente. Mi sembra di non avere fatto nulla per tutto questo tempo, di stare buttando via metà del mio tempo qui. Le prime amicizie un attimo più profonde sto iniziando a svilupparle solo adesso, e anche il rapporto con la famiglia si sta ancora evolvendo, non potrei mai tornare in Italia adesso.
Comunque, parlando delle vacanze di natale, l'ultimo giorno di scuola è stato venerdì. Per la vigilia io, Rob, Marissa (amici di american lit) e qualcun'altro avevamo in programma di andare a fare caroling, ovvero bussare alle porte e cantare canzoni natalizie e venerdì alle sette eravamo d'accordo per trovarci a casa di Marissa e fare le prove, ovvero semplicemente cazzeggiare un po'. Visto che abita a tre minuti da casa mia mi sono incamminata a piedi, e arrivata lì... Lei non c'era.
....
Mi ha chiamata dicendomi che era bloccata non ho capito dove, le prove erano annullate e sono tornata a casa. Ma santo cielo, se sai che un gruppo di persone devono incontrarsi a casa tua alle sette e alle sei e cinquanta sei ancora bloccata da qualche parte avvisale! Il bello è che quando sono tornata a casa Paula le ha dato ragione e mi ha detto che avrei dovuto chiamarla e accertarmi che fosse a casa. Ma perchè, ci eravamo accordate a scuola poche ore prima, era ovvio che avrebbe dovuto essere lì! Bah, non mi dilungo perchè queste cose mi fanno innervosire, anche perchè la mia host family giusto per farmi sentire meglio mi prende sempre in giro su queste faccende.
Sabato sono andata al Mall con Chiara, di cui mi rendo conto mi ero dimenticata di parlarvi. Chiara è l'altra exchange italiana che vive relativamente vicino a me ma va in un'altra scuola, l'avevo già vista una volta alla festa natalizia dell'international club. Comunque siamo andate al Columbia Mall per cercare gli ultimi regali di natale. Ho preso per Derrick due magliette dei Sehawks, una squadra di hockey di cui è fan, per Ashley dei pantaloni e una canottiera e per i miei hparents avevo finito la fantasia quindi ho preso una gift card per una cena in ristorante, inoltre ho i regali che mi hanno spedito i miei genitori dall'Italia, quindi sono a posto. Dopo il mall sono andata a una festa natalizia che Ali ha organizzato a casa sua, ero scettica ma devo dire che è stato divertente e ho conosciuto qualche persona simpatica. Ho conosciuto qualche altro exchange come Levani, l'host brother di Ali che è simpaticissimo e tanti exchange di cui ho già dimenticato il nome. Sono queste situazioni in cui mi sento perfettamente a mio agio in mezzo a una mandria di ragazzi che non conosco che mi fanno capire che mano a mano sto davvero cambiando. Ho passato metà della serata con un ragazzo che voleva farmi vedere trucchi di magia e l'altra metà con Sundas e Levani, ma ho avuto anche tempo di presentarmi a un ragazzo ubriaco/fatto che non conosco con un "Hey I head that you're on drugs, I'm here to make fun of you", ottenere una tazza in regalo, ballare il valzer con musica indiana in sottofondo e quando tutti quelli che conoscevo se ne sono andati ed è arrivata Mallory, invece di dare vita a un silenzio imbarazzante perchè non la conosco poi più di tanto abbiamo tranquillamente parlato per poi andare a cercare i cappelli più belli in circolazione e ballare in modo ridicolo. 


Domenica non ho fatto assolutamente nulla dalla mattina alla sera se non iniziare questo post. Lunedì avevamo in programma di andare al cinema con Sundas, Sumbal e un po' di gente ma è saltata all'ultimo, quindi siamo semplicemente andati a casa loro. C'erano anche un po' di persone conosiute due giorni prima come Levani, un ragazzo dal nome impossibile e una ragazza della quale nonostante viva a uno sputo da me e prenda il mio scuolabus tutti i giorni non ricordo il nome, sono un disastro. Abbiamo cazzeggiato un po', mangiato cupcakes e quando è arrivata Senna abbiamo visto un film sui Beatles della quale non ho sentito una parola per colpa di Levani. Sono davvero contenta di averle conosciute, anche se per moltissimo tempo non abbiamo interagito e non sono delle amicizie profondissime non vedo l'ora del secondo semestre in cui avrò una classe con loro, davvero.
Martedì era la vigilia, devo dire che essere privata del cenone mi ha scombussolata un po' haha
Il mio spirito natalizio era sotto zero, anche dopo la messa e la cena quando abbiamo scartato i regali. Ho ricevuto due gifcard di Starbucks, una di Walmart (che tristezza haha), una coperta con il simbolo della mia scuola, due scatole di cioccolatini, una cornice con una foto di me e la famiglia, dei pantaloni che non ero riuscita a comprare al black friday per colpa delle carte non funzionanti, una maschera da cavallo che è stata eletta best present ever, una macchina fotografica usa e getta con degli unicorni stampati sul rullino, un'agendina, calze, orecchini a forma di dinosauro e ora che me lo fate ricordare i miei non hanno ancora spedito i money money honey promessi

money money honey, mush be funny, in a rich mans world
tu tu tu tu turuturututtututtù in a rich maaan wooorldd

Okay okay la smetto. Comunque.
Mercoledì, ovvero natale, è stato un filo deprimente e non riuscivo a sentire un minimo di spirito natalizio nemmeno per sbaglio. In pratica mi sono svegliata, ho guardato mtv sul telefono da sola, mi sono cambiata solo per il pranzo; abbiamo mangiato con la famiglia, il fratello di sangue di Alinda e suo padre, un'amica di Paula e sua figlia, Ashley è arrivata appena prima del pranzo e subito dopo mi sembra di ricordare che sia sparita, mentre io sono tornata a mtv. Yay.
Giovedì mattina sono andata a fare volontariato insieme a Paula ed Ashley in un negozio in cui danno vestiti gratis agli immigrati che non possono permetterseli e dopo cena sono andata a casa di Marissa e ho dormito lì. Ho paura di chi possa leggere il mio blog quindi non commenterò in nessun modo.
Venerdì mi sono svegliata a casa di Marissa verso mezzogiorno, sono tornata a casa e ho vegetato per il resto della giornata, sabato avrei dovuto andare a vedere una galleria d'arte con Ashley per via di una lunga storia, ma lei non è stata a casa tutto il giorno e si è dimenticata di portarmi, per la seconda volta ♡♡♡ A cena siamo andati a mangiare delle pizze quadrate così unte che colavano olio e mi hanno lasciato le mani bagnate, posso dire che schifo? Beh, che schifo.
Domenica sono andata a vedere "The secret life of Walter Mitty" al cinema con Shuyler, Larry, Carla e Stefanie, vorrei aggiungere un commento antipatico su una cosa che è successa ma evito. Lunedì non ho messo il naso fuori di casa e martedì, ovvero oggi, è l'ultimo dell'anno.
Non so bene commentare il 2013, anno di grandi cambiamenti, grandi delusioni e grandi prime esperienze. E' partito male sulla scia del 2012, anno senza dubbio peggiore della mia vita, e mi ha portato in una direzione che non avrei immaginato, verso l'America, me stessa e dei nuovi obbiettivi. Fino ad ora non è certamente stato il mio anno migliore, ma è stato l'anno in cui mi sono rialzata, sono uscita da un periodo orribile prendendomi la mia indipendenza e partendo verso gli Stati Uniti. E' stato un modo di scappare dai problemi? Forse, non lo negherò, e basta guardare l'url del blog nella barra degli indirizzi per capire cosa avessi in testa all'inizio di questa esperienza. Sinceramente non ci vedo nulla di male, partire non è semplicemente scappare dai propri problemi, ma metterli da parte e tornare un anno dopo a risolverli con quella che spero sarà una nuova maturità e forza. Il 2013 se non il migliore della mia vita sarà sempre l'anno in cui mi sono svegliata, ho dato una direzione al mio futuro e ho capito cosa voglio da me e dalla mia vita a soli sedici anni. Ho migliaia di rimorsi e rimpianti, ho fatto tante cazzate, ho sprecato un sacco di tempo, ho avuto tanti momenti di tristezza e guardando al mio percorso imperfetto forse non sarò pienamente felice della mia posizione, ma sono comunque fiera di dove sia arrivata. Nessuno è perfetto e io meno di tutti, ma allo stesso tempo sono contenta di essere qua e non vedo l'ora di tornare a Milano e sistemare i miei problemi grazie a quello che ho imparato vivendo quattro mesi facendo affidamente solo su me stessa.
Ora devo andare a casa di Marissa quindi vi lascio, vi auguro un anno pieno di soddisfazioni, buon 2014, I hope you will all have the time of your life :)

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